articolo Rampicanti Da fiore
Le clematidi, una cascata di stelle colorate freccelunedì 28 febbraio 2011

Rampicanti, erbacee o arbustive, le Clematifi possono essere le protagoniste del giardino. Crescono quasi ovunque, ricoprendo pergolati, vecchi muri o alberi, possono espandersi tra le vegetazione delle bordure formando uno straordinario miscuglio di colori oppure possono creare soffici cuscini. In ogni stagione esiste una clematide che fiorisce formando una tavolozza di tanti colori che possono alternarsi mese dopo mese. L'abilità del giardiniere sarà proprio quella di saper alternare le fioriture.

Troppo spesso, quando si sfogliano i cataloghi o si va per vivai ci si sofferma solo suklla splendida fioritura di questa regina delle rampicanti, ma il più delle volte non ci si sofferma a dedicare un po' di tempo alla conoscenza delle struttura di questa straordinaria pianta.
La maggior parte delle Clematidi sono rampicanti e se lasciate libere di espandersi senza mortificarle con drastiche e inutili potature, creano nel tempo effetti straordinari con i lunghi e flessibili rami che si ricoprono abbondantemente di stelle dai tanti colori e forme nel periodo della fioritura.

Ma vi sono altre clematidi che hanno un portamento arbustivo, clematidi che in pochi conoscono ed è un peccato, perchè riescono a formare masse dense e voluminose che, se inserite in un bordo misto, risaltano come poche altre piante. Le specie erbacee che si sviluppano solo per 50-70 cm di altezza, possono diventare delle tappezzanti in grado di ricoprire scarpate e altre zone altrimenti incoltivabili del giardino:

Pochi generi di piante sono cos' prodighe di colori come le Clematidi che quasi nella totalità hanno avuto origine da poche specie botaniche dalle quali sono nati migliaia di ibridi. Quindi, conoscere bene questa pianta significa poter scegliere il fiore giusto, del colore giusto per il posto giusto. Per esempio partendo dal bianco candido della Clematis fargesii che fiorisce su foglie verde scuro, passiamo al bianco crema della Clematis armandii, specie robusta e sempreverde, per poi arrivare, ancora, alle sfumature rosate della Clematis chrysocoma, dalla fioritura pressochè continua da giugno a settembre.

Se invece preferiamo il rosa pallido e il rosa malva, possiamo orientarci sulla Clematis x jackmanii che vanta un gran numero di varietà largamente coltivate e quindi anche facilmente reperibili. Sui petali spesso sono presenti numerose bande longitudinali, di colore contrastante, che dona a questa fioritura un aspetto decisamente spettacolare, considerando anche la grandezza del fiore.
Se invece prediligiamo i colori dalle tonalità fredde, potremo indirizzarci verso la Clematis heracleifolia che va dall'azzurro lavanda per divenire più scuro fino al viola della Clematis sir Garnet Wolseley.

Con le Clematidi è possibile avere fioriture continue, ovviamente alternando le varie specie e ibridi, che vanno dall'inizio della primavera fino al tardo autunno. Quando si sceglie una clematide come pianta rampicante, difficilmente ci si fermerà ad una sola, ma il più delle volte si farà ricorso a varie specie diverse porprio per creare quella tavolozza di colori e quell'alternarsi delle fioriture in periodi diversi proprio per poterle godere quanto più è possibile.

Per la fioritura precoce è possibile scegliere tra gli ibridi delle varie Clematis alpina, Clematis macropetala, e Clematis armandii, e tutte andranno più che bene. Dall'inizio dell'estati fino ad agosto poi la scelta si fa ancora più abbondante. Si va dal rosa delle Clematis Contesse de Bouchaud, al porpora della Clematis Jackmanii superba, al malva pallido della Clematis nellie Moser che sfoggia anche le sue caratteristiche striature longitudinali. Tra agosto e settembre, poi, fiorisce la maggior parte degli ibridi  delle Clematis viticella come la Clematis M.me Julia Correvon con petali vellutati rosso porpora, la Clematis Etoile violette rampicante a fiori violetti per finire con la Clematsi orientalis che fiorisce in giallo crema in autunno.
Come si vede la scelta è ampia sia nei colori che nell'epoca di fioritura.

L'accostamento poi con altre essenze presenti in giardino può essere quanto mai straorrdinario. Per esempio, una clematide che attorciglia i suoi delicati dami flessuosi  intrecciandoli ad una rosa rampicante crea un accostamento di colori e forme veranmente unico. Stessa cosa per l'accostamento con il gelsomino soprattutto se si ha l'accortezza di mischiare la sua bianca fioritura a quella di una Clematide che fiorisce in rosso o viola.

Le regole di coltivazione sono abbastanza semplici. Innanzi tutto bisogna considerare che, in natura, sono piante tipiche del sottobosco che prediligono tenere le raddici, ovvero il piede della pianta, all'ombra mentre con i lunghi ntralci, se si tratta di rampicanti, cercheranno la luce del sole. Il terreno deve essere ricco e ben concimato e bisogna, come già detto, proteggere il piede della pianta posizionando delle essenze che facciano un'ombra costante, quindi, preferibilmente delle perenni sempreverdi.

Le clematidi, a volte, quasi inspiegabilmente seccano da una stagione all'altra e la causa è da ricercarsi in un attacco fungino che colpisce fusto e colletto per poi espandersi alle radici. Una volta che la pianta è stata colpita non sarà possibile fare èiù nulla quandi sarà necessario prevenire con trattamenti periodici oppure aggiungendo polvere di carbone alla terra d'impianto in modo da assorbire la maggior parte delgi elementi che possono favorire l'infezione.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Troppo spesso, quando si sfogliano i cataloghi o si va per vivai ci si sofferma solo suklla splendida fioritura di questa regina delle rampicanti, ma il più delle volte non ci si sofferma a dedicare un po' di tempo alla conoscenza delle struttura di questa straordinaria pianta.
La maggior parte delle Clematidi sono rampicanti e se lasciate libere di espandersi senza mortificarle con drastiche e inutili potature, creano nel tempo effetti straordinari con i lunghi e flessibili rami che si ricoprono abbondantemente di stelle dai tanti colori e forme nel periodo della fioritura.

Ma vi sono altre clematidi che hanno un portamento arbustivo, clematidi che in pochi conoscono ed è un peccato, perchè riescono a formare masse dense e voluminose che, se inserite in un bordo misto, risaltano come poche altre piante. Le specie erbacee che si sviluppano solo per 50-70 cm di altezza, possono diventare delle tappezzanti in grado di ricoprire scarpate e altre zone altrimenti incoltivabili del giardino:

Pochi generi di piante sono cos' prodighe di colori come le Clematidi che quasi nella totalità hanno avuto origine da poche specie botaniche dalle quali sono nati migliaia di ibridi. Quindi, conoscere bene questa pianta significa poter scegliere il fiore giusto, del colore giusto per il posto giusto. Per esempio partendo dal bianco candido della Clematis fargesii che fiorisce su foglie verde scuro, passiamo al bianco crema della Clematis armandii, specie robusta e sempreverde, per poi arrivare, ancora, alle sfumature rosate della Clematis chrysocoma, dalla fioritura pressochè continua da giugno a settembre.

Se invece preferiamo il rosa pallido e il rosa malva, possiamo orientarci sulla Clematis x jackmanii che vanta un gran numero di varietà largamente coltivate e quindi anche facilmente reperibili. Sui petali spesso sono presenti numerose bande longitudinali, di colore contrastante, che dona a questa fioritura un aspetto decisamente spettacolare, considerando anche la grandezza del fiore.
Se invece prediligiamo i colori dalle tonalità fredde, potremo indirizzarci verso la Clematis heracleifolia che va dall'azzurro lavanda per divenire più scuro fino al viola della Clematis sir Garnet Wolseley.

Con le Clematidi è possibile avere fioriture continue, ovviamente alternando le varie specie e ibridi, che vanno dall'inizio della primavera fino al tardo autunno. Quando si sceglie una clematide come pianta rampicante, difficilmente ci si fermerà ad una sola, ma il più delle volte si farà ricorso a varie specie diverse porprio per creare quella tavolozza di colori e quell'alternarsi delle fioriture in periodi diversi proprio per poterle godere quanto più è possibile.

Per la fioritura precoce è possibile scegliere tra gli ibridi delle varie Clematis alpina, Clematis macropetala, e Clematis armandii, e tutte andranno più che bene. Dall'inizio dell'estati fino ad agosto poi la scelta si fa ancora più abbondante. Si va dal rosa delle Clematis Contesse de Bouchaud, al porpora della Clematis Jackmanii superba, al malva pallido della Clematis nellie Moser che sfoggia anche le sue caratteristiche striature longitudinali. Tra agosto e settembre, poi, fiorisce la maggior parte degli ibridi  delle Clematis viticella come la Clematis M.me Julia Correvon con petali vellutati rosso porpora, la Clematis Etoile violette rampicante a fiori violetti per finire con la Clematsi orientalis che fiorisce in giallo crema in autunno.
Come si vede la scelta è ampia sia nei colori che nell'epoca di fioritura.

L'accostamento poi con altre essenze presenti in giardino può essere quanto mai straorrdinario. Per esempio, una clematide che attorciglia i suoi delicati dami flessuosi  intrecciandoli ad una rosa rampicante crea un accostamento di colori e forme veranmente unico. Stessa cosa per l'accostamento con il gelsomino soprattutto se si ha l'accortezza di mischiare la sua bianca fioritura a quella di una Clematide che fiorisce in rosso o viola.

Le regole di coltivazione sono abbastanza semplici. Innanzi tutto bisogna considerare che, in natura, sono piante tipiche del sottobosco che prediligono tenere le raddici, ovvero il piede della pianta, all'ombra mentre con i lunghi ntralci, se si tratta di rampicanti, cercheranno la luce del sole. Il terreno deve essere ricco e ben concimato e bisogna, come già detto, proteggere il piede della pianta posizionando delle essenze che facciano un'ombra costante, quindi, preferibilmente delle perenni sempreverdi.

Le clematidi, a volte, quasi inspiegabilmente seccano da una stagione all'altra e la causa è da ricercarsi in un attacco fungino che colpisce fusto e colletto per poi espandersi alle radici. Una volta che la pianta è stata colpita non sarà possibile fare èiù nulla quandi sarà necessario prevenire con trattamenti periodici oppure aggiungendo polvere di carbone alla terra d'impianto in modo da assorbire la maggior parte delgi elementi che possono favorire l'infezione.
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